La Marcia Maschile; i Protagonisti - Malaspina Giuseppe

Marcia - Atletica Leggera
Malaspina Giuseppe
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100 km di Marcia da Lugano a Lecco

Nel 1957 si tenne una gara di marcia di 100 km da Lugano a Lecco, che vide la partecipazione di atleti italiani e svizzeri, tra cui Abdon Pamich. La competizione iniziò con una partenza notturna a Lugano, attraversando diverse località svizzere prima di entrare in Italia. Durante la gara, Pamich fu ripreso mentre marciava insieme ad altri concorrenti provenienti da Francia, Svizzera e Svezia. Il britannico Don Thompson guidò la competizione per gran parte del percorso, ma fu il suo connazionale Misson a tagliare per primo il traguardo, accolto festosamente dalla folla.  Abdon Pamich si classifico al 4 posto.
Questo evento rappresentò una delle prime esperienze significative per Pamich in una competizione internazionale di lunga distanza, contribuendo alla sua crescita come marciatore. Negli anni successivi, Pamich consolidò la sua carriera con numerosi successi, tra cui la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Roma nel 1960 e l'oro a Tokyo nel 1964 nella 50 km di marcia.

Risultati:
1. T.W. Misson (Gran Bretagna), 9 h. 40' 03" (media 10 km 345)
2. D. Thompson (Gran Bretagna), 9 h. 49' 10"
3. Ake Söderland (Svezia), 9 h. 49' 15"
4. A. Pamich (Italia), 10 h. 19' 53"
5. Manzoni (Italia), 10 h. 21' 45"
6. Checkley (Gran Bretagna), 10 h. 33' 12"
7. Rota (Italia), 10 h. 56' 38"
8. Erik Söderland (Svezia), 10 h. 56' 50"
9. M. Algéro (Italia), 10 h. 59' 58"
10. Cl. Hubert (Francia), 11 h. 01' 13"
Angioletti, Terranéo, Crasso, Baldassari, Nava, tutti italiani, sotto le 11 h. 30; poi: Cijs (Olanda), Guillard (Svizzera), Griem (Germania), e poi gli italiani Gotti, Fanelli, Russo, Valvassori. Lo spagnolo Aparici chiude la gara con 12 h. 20'.

Nella foto Misson il vincitore della gara



Telemaco Arcangeli




Telemaco Arcangeli è stato un marciatore italiano nato il 4 luglio 1923 a Roma e scomparso il 18 novembre 1998. È ricordato come uno degli atleti italiani più attivi nella marcia durante gli anni ’50, distinguendosi per la sua dedizione e i risultati ottenuti a livello nazionale e internazionale.
Partecipazione olimpica
Il momento più significativo della sua carriera fu la partecipazione alle Olimpiadi di Helsinki del 1952, dove gareggiò nei 10 km di marcia maschile. Nonostante abbia concluso la gara con un tempo di 48:00 minuti, non riuscì a qualificarsi per la finale. Tuttavia, la sua presenza fu importante per la rappresentanza italiana in un periodo in cui la marcia cercava maggiore visibilità a livello internazionale.
Risultati e record personali
Arcangeli ottenne buoni risultati anche nelle competizioni nazionali. Il suo record personale nei 10 km di marcia fu di 45:46 minuti, registrato nel 1950, prestazione che lo collocò tra i migliori marciatori italiani dell’epoca.


Erick Bernabé Barrondo García



Erick Bernabé Barrondo García, nato il 14 giugno 1991 a San Cristóbal Verapaz, è uno degli atleti più importanti nella storia del Guatemala. Specializzato nella marcia, ha portato il suo paese alla ribalta internazionale grazie ai suoi successi, primo fra tutti la medaglia d’argento conquistata ai Giochi Olimpici di Londra 2012 nei 20 km di marcia.
Barrondo iniziò la sua carriera nell’atletica leggera come mezzofondista, ma un infortunio lo spinse a dedicarsi alla marcia. Questo cambiamento segnò la svolta nella sua carriera. Allenandosi con disciplina e determinazione, fece progressi rapidi e nel 2011 vinse la medaglia d'oro ai Giochi Panamericani di Guadalajara nei 20 km di marcia, dimostrando di poter competere ai massimi livelli internazionali.
Il momento più importante della sua carriera arrivò il 4 agosto 2012, durante i Giochi Olimpici di Londra. Nella gara dei 20 km di marcia, Barrondo mantenne un ritmo costante e, grazie a una strategia intelligente e a una grande resistenza, riuscì a conquistare l’argento con un tempo di 1h18'57", dietro al cinese Chen Ding. Fu un momento storico: era la prima medaglia olimpica mai vinta dal Guatemala, un risultato che riempì di orgoglio l’intero paese.
Negli anni successivi, Barrondo continuò a competere ai massimi livelli, partecipando a diverse edizioni dei Mondiali di Atletica e ai Giochi Panamericani.
Partecipò  alle Olimpiadi di Rio 2016, gareggiando nei 20 km e nei 50 km, ma senza salire sul podio.


George Bonhag



George Bonhag, nato a Boston nel 1882, è stato uno degli atleti americani più versatili di inizio ‘900. Correva su medie e lunghe distanze, ma ha gareggiato anche nella marcia e perfino nel baseball alle Olimpiadi.
Ha partecipato a 4 edizioni dei Giochi: 1904, 1906 (non ufficiali), 1908 e 1912. In totale ha vinto 3 ori e 1 argento.
Nel 1906, ad Atene, vinse l’oro nella marcia 1500 metri anche se non aveva mai fatto quella disciplina. La gara fu un caos: tanti atleti squalificati per “skipping” (cioè correre invece di marciare). Anche lui fu accusato, ma lo difesero il giudice americano e il principe di Grecia. Alla fine, l’oro fu suo.
Nel 1908, a Londra, prese l’argento nella gara a squadre delle 3 miglia. Nel 1912, a Stoccolma, vinse l’oro nella gara a squadre dei 3000 metri e sfiorò il podio nei 5000 metri piani (arrivò quarto). Partecipò anche al cross e al torneo di baseball.
Fu membro dell’Irish American Athletic Club e lavorava come poliziotto a New York. Morì nel 1960.


Gianni Corsaro



Gianni Corsaro, nato il 29 aprile 1925 a Catania e deceduto l'11 aprile 2006 nella stessa città, è stato un marciatore italiano di rilievo, partecipando a due edizioni dei Giochi Olimpici.
Gare Olimpiche:
Londra 1948: Corsaro si è classificato ottavo nella gara dei 10 km di marcia, con un tempo record personale di 47:27, stabilito il 3 agosto 1948.
Roma 1960: Ha gareggiato nella 20 km di marcia, concludendo al 26º posto, stabilendo un tempo di 1:46:48 il 2 settembre 1960.
Altri risultati importanti:
Giochi del Mediterraneo 1963: Ha conquistato la medaglia di bronzo nella 50 km di marcia, disputati a Napoli.
Record personali: Oltre ai tempi nelle competizioni olimpiche, Corsaro ha dimostrato grande costanza e talento nella marcia sportiva, ottenendo importanti piazzamenti a livello nazionale e internazionale.
Corsaro è ricordato come uno degli atleti italiani di spicco nella marcia.
Maurizio Damilano



Maurizio Damilano, nato nel 1957 a Scarnafigi, è uno dei più grandi marciatori italiani di sempre, specializzato nella 20 km di marcia. La sua carriera è costellata di successi internazionali: ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca 1980, dominando una gara tattica, e ha conquistato altri titoli importanti ai Campionati Mondiali di Roma 1987 e Tokyo 1991. Ha inoltre ottenuto medaglie e piazzamenti di rilievo in Coppa del Mondo e Campionati Europei, dimostrando grande costanza e longevità sportiva. Dopo il ritiro, Damilano si è dedicato alla diffusione del Fitwalking e alla promozione dello sport come strumento di benessere, lasciando un’importante eredità nel mondo dell’atletica leggera.

Raffaello Fabio Ducceschi



Raffaello Fabio Ducceschi è un ex marciatore italiano, nato a Sesto San Giovanni il 25 febbraio 1962. Ha gareggiato per molti anni nella specialità della 50 km di marcia, rappresentando l’Italia a livello internazionale negli anni ’80.
Ha partecipato a due edizioni dei Giochi Olimpici:
Los Angeles 1984: 5° posto nella 50 km
Seul 1988: 8° posto nella 50 km
Universiade
Zagabria  1987 ha conquistato la medaglia d'oro nella 20 km di marcia.
Uno dei suoi migliori risultati è arrivato ai Mondiali di atletica di Roma 1987, dove ha chiuso al 4° posto, in una gara molto competitiva.
A livello nazionale, Ducceschi ha vinto più volte il titolo italiano ed è stato uno degli atleti più costanti nella marcia su lunga distanza. Era noto per la sua regolarità e resistenza.

Foto: Mondiali di atletica di Roma 1987
Salvatore Cascino



Salvatore Cascino è stato un marciatore italiano, nato a Palermo il 21 agosto 1917 e morto nella stessa città il 21 aprile 1990.
Atleta di alto livello, ha rappresentato l'Italia in diverse competizioni internazionali. Ha partecipato alle Olimpiadi di Londra del 1948, classificandosi 14º nella marcia 50 km con un tempo di 5 ore, 23 minuti e 3 secondi.
Nel 1950 ha gareggiato agli Europei di Bruxelles, ottenendo il 4º posto nella marcia 10 km con un tempo di 48 minuti e 46 secondi e il 9º posto nella marcia 50 km con un tempo di 5 ore, 17 minuti e 15 secondi.
Nel 1951 ha segnato i suoi migliori tempi personali: 1 ora, 27 minuti e 34 secondi nella 20 km e 4 ore, 30 minuti e 53 secondi nella 50 km.
Ha partecipato anche alle Olimpiadi di Helsinki del 1952, classificandosi 19º nella marcia 50 km con un tempo di 4 ore, 56 minuti e 46 secondi.
Salvatore Cascino è stato un atleta di grande resistenza e determinazione, contribuendo alla storia della marcia.
Bruno Fait



Bruno Fait è stato un atleta italiano specializzato nella marcia, nato il 7 luglio 1924 a Trento e deceduto il 18 maggio 2000 a Malo. Ha avuto una carriera sportiva significativa, rappresentando l'Italia a livello internazionale, in particolare nella disciplina della marcia.
Carriera Sportiva
Specialità: Marcia 10.000 metri.
Prestazione più rilevante: Ha partecipato ai Giochi Olimpici di Helsinki nel 1952. Durante l'evento olimpico si è classificato ottavo nella marcia 10.000 metri, con un tempo di 46'25"6.
Ha gareggiato in altre competizioni nazionali e internazionali, distinguendosi per la sua tecnica e resistenza.
Dopo aver concluso la carriera sportiva, Bruno Fait si trasferì in Francia. Qui intraprese una carriera completamente diversa, dedicandosi alla scrittura. È ricordato non solo per i suoi successi sportivi, ma anche per il contributo culturale dato nella sua seconda vita professionale.

Ugo Frigerio



Ugo Frigerio, il marciatore che fece innamorare il mondo!

Tre ori olimpici, uno stile impeccabile e un carisma fuori dal comune: con il suo fazzoletto in mano salutava il pubblico mentre vinceva.
Negli anni '20 conquistò anche l’America, portando eleganza e spettacolo in una disciplina poco conosciuta.
Un vero pioniere dell’atletica italiana!

Clicca qui per leggere la sua storia completa:

https://azzurridigloria.com/.../ugo-frigerio-atletica.../

Alighiero Guglielmi



Alighiero Guglielmi è stato un marciatore italiano di grande successo, noto per le sue vittorie nella 100 km di marcia. Nato a Padova nel 1912, ha iniziato la sua carriera atletica in giovane età, distinguendosi per la sua abilità nella marcia su lunga distanza. Ha vinto il titolo italiano nella 50 km di marcia nel 1940 e nel 1942, e ha conquistato tre vittorie consecutive nella 100 km di marcia, uno degli eventi più impegnativi dell'atletica leggera.
Nonostante i suoi trionfi, non partecipò alle Olimpiadi di Tokyo 1940, che furono annullate a causa della Seconda Guerra Mondiale, e alle Olimpiadi di Helsinki 1952, poiché era ormai vicino al ritiro. Dopo il suo ritiro dalle competizioni ufficiali, continuò a gareggiare nelle competizioni veterane, mantenendo viva la sua passione per la marcia.
Guglielmi è scomparso nel 1988, ma il suo nome resta legato alla storia della marcia italiana, simbolo di resistenza, disciplina e determinazione
Edward Payson Weston




Edward Payson Weston: Il Pioniere della Marcia di Resistenza

Edward Payson Weston (1839-1929) è stato un atleta statunitense noto per le sue incredibili imprese nella marcia di lunga distanza. La sua carriera si sviluppò in un periodo in cui la camminata sportiva era una forma popolare di intrattenimento e competizione.
Weston divenne famoso nel 1861, quando percorse a piedi 478 miglia da Boston a Washington D.C. in 10 giorni e 10 ore, rispettando una scommessa persa legata alle elezioni presidenziali. Questo evento segnò l'inizio della sua carriera da marciatore professionista.
Nel 1867, Weston affrontò un'altra straordinaria sfida, camminando da Portland (Maine) a Chicago (Illinois) per un totale di oltre 1.200 miglia in 26 giorni. Questo successo consolidò la sua reputazione e lo rese una celebrità. Nel 1874, stabilì un nuovo record percorrendo 500 miglia in sei giorni a Newark, New Jersey, evento che attirò una grande attenzione mediatica.
Negli anni successivi continuò a compiere imprese simili, partecipando a numerose competizioni e spettacoli di resistenza, sfidando se stesso e gli altri camminatori dell'epoca.
Uno dei suoi successi più noti avvenne nel 1909, quando, all'età di 70 anni, Weston attraversò gli Stati Uniti a piedi, da New York a San Francisco, coprendo circa 4.000 miglia in 100 giorni. Nel 1910 tentò la traversata inversa, da ovest a est, ma non riuscì a completarla nel tempo stabilito.
Nel 1927, Weston fu investito da un taxi a New York e riportò gravi ferite che gli impedirono di continuare la sua attività. Morì il 12 maggio 1929 nella sua casa di Brooklyn.
Edward Payson Weston rimane una figura leggendaria della marcia di resistenza. Le sue imprese hanno contribuito a popolarizzare questo sport e a ispirare generazioni di marciatori. Il suo nome è sinonimo di determinazione, resistenza e passione per la camminata sportiva.




Donato Pavesi




Donato Pavesi (1888-1946) è stato uno dei più importanti marciatori italiani del XX secolo, celebre per i suoi successi sia in Italia che all’estero.
  • Gare nazionali: vinse sei edizioni della marcia dei 100 km tra il 1908 e il 1939. Nel 1922 stabilì il record mondiale della distanza con un tempo di 9h 51'39".
  • Gare internazionali:
    • London-Brighton: vinse nel 1921 e 1923.
    • Manchester-Liverpool e Manchester-Blackpool: vinse grazie alla sua resistenza.
    • 20 Miglia di Londra: trionfò anche su questa distanza più breve.
  • Partecipazioni olimpiche:
    • Anversa 1920: squalificato nelle gare di marcia.
    • Parigi 1924: 4º nei 10 km, sfiorando il podio.
  • Record mondiale in pista: nel 1927, a Milano, stabilì il record mondiale sui 20 km con un tempo di 1h 37'42.2".
  • Episodio finale: morì improvvisamente durante una gara a lui dedicata nel 1946. In sua memoria, nel 1963 fu inaugurato a Milano un centro sportivo con una scultura commemorativa.


Ingvar Pettersson



Ingvar Pettersson è stato un marciatore svedese, nato il 19 gennaio 1926 a Rådmansö, nella contea di Stockholm. È morto il 2 luglio 1996 a Jädraås, nella contea di Gävleborg.
Era uno specialista della marcia su lunga distanza, in particolare della 50 km. Durante gli anni ’50 e ’60 è stato uno degli atleti più costanti nella squadra svedese di atletica leggera.
Il suo miglior risultato internazionale è arrivato alle Olimpiadi di Tokyo nel 1964, dove ha conquistato la medaglia di bronzo nella 50 km di marcia, con un tempo di 4 ore, 14 minuti e 17 secondi. In quella gara è arrivato dietro a Abdon Pamich (Italia) e Paul Nihill (Gran Bretagna).
Pettersson ha gareggiato per il club Stockholms GK. Era alto 1,74 metri e pesava 64 chili. Oltre alle Olimpiadi, ha preso parte anche a competizioni europee e nazionali, distinguendosi per la sua resistenza e la sua regolarità nel passo.
La sua medaglia olimpica resta uno dei momenti più importanti della marcia svedese del dopoguerra.
Francesco Pretti



Francesco Pretti, detto Franco, nacque a Cagliari il 28 settembre 1903 da una famiglia di origine emiliana. La sua carriera atletica si distinse principalmente nella disciplina della marcia, dove raggiunse importanti traguardi sia a livello nazionale che internazionale.
Carriera sportiva
Il 24 agosto 1930, Pretti conquistò il titolo italiano nella marcia 50 km a Salsomaggiore, gareggiando per la formazione militare della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (MVSN).
Nel 1932, rappresentò l'Italia ai Giochi Olimpici di Los Angeles nella marcia 50 km, ma fu costretto al ritiro durante la competizione.
Il 14 luglio 1946, sulla pista della Farnesina a Roma, Pretti, allora atleta della "Fiamma Nera", si aggiudicò il titolo laziale di marcia sugli 8 km. Pochi giorni dopo, il 4 agosto, vinse la "Parma-Salsomaggiore" di 25 km, superando i migliori marciatori italiani dell'epoca.
Nel 1948, all'età di 45 anni, Pretti partecipò nuovamente alle Olimpiadi, questa volta a Londra, nella marcia 50 km, ma anche in questa occasione non riuscì a portare a termine la gara.
Contributi al movimento sportivo
Oltre alla carriera agonistica, Pretti svolse un ruolo significativo nello sviluppo dello sport in Italia. Nel 1948, fu tra i fondatori dell'Associazione Nazionale Atleti Azzurri d'Italia, oggi nota come Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d'Italia, ricoprendo il ruolo di primo presidente. Successivamente, nel 1958, organizzò il primo Giro ciclistico di Sardegna per professionisti, vinto dal ciclista francese Antonin Rolland.
Francesco Pretti morì a Roma il 16 aprile 1988, lasciando un'importante eredità nel panorama sportivo italiano.


Ettore Rivolta



Ettore Rivolta (Milano, 1904–1977) è stato uno dei più importanti marciatori italiani degli anni ’30. Ha rappresentato l’Italia in due edizioni delle Olimpiadi nella marcia 50 km:
Los Angeles 1932: 5º posto
Berlino 1936: 12º posto, migliorando il tempo rispetto al 1932.
Il suo miglior risultato internazionale fu la medaglia di bronzo ai Campionati Europei di Torino del 1934 nella marcia 50 km.
In ambito nazionale, vinse cinque titoli italiani (1931, 1934, 1935, 1936, 1939), confermandosi atleta di grande continuità.
Era apprezzato per il suo stile tecnico e la capacità di mantenere un ritmo costante nelle gare di lunga durata.
Fritz Schwab



Fritz Schwab è stato un marciatore svizzero di grande rilievo internazionale, attivo negli anni '40 e '50. Nato il 31 dicembre 1919 a Berlino, ha seguito le orme del padre, Arthur Tell Schwab, anch'egli marciatore olimpico. Schwab si è distinto soprattutto nella marcia 10 km, ottenendo importanti risultati nelle competizioni europee e olimpiche.
Uno dei suoi primi successi di rilievo arrivò ai Campionati Europei di Oslo nel 1946, dove conquistò la medaglia d'argento nella marcia 10 km. Due anni dopo, ai Giochi Olimpici di Londra 1948, riuscì a salire sul podio, vincendo la medaglia di bronzo con un tempo di 46'00"2.
La sua consacrazione avvenne ai Campionati Europei di Bruxelles del 1950, dove ottenne la medaglia d'oro nella marcia 10 km. In quell'occasione stabilì anche il record dei campionati con un tempo di 46'01"8. Questo risultato lo confermò tra i migliori marciatori dell'epoca.
Nel 1952 partecipò ai Giochi Olimpici di Helsinki, dove migliorò ulteriormente le sue prestazioni. Con un tempo di 45'41"0, conquistò la medaglia d'argento, dimostrando ancora una volta la sua competitività ai massimi livelli.
La carriera di Schwab è stata caratterizzata da una grande costanza e da una notevole capacità di adattamento alle competizioni internazionali. Il suo impegno e la sua dedizione alla marcia lo hanno reso uno degli atleti più importanti della Svizzera nel periodo postbellico.
Fritz Schwab si ritirò dalle competizioni negli anni successivi, lasciando un'
#racewalkineredità significativa nel mondo della marcia. Morì il 24 novembre 2006.
Don Thompson




Don Thompson è stato un marciatore britannico nato nel 1933 e morto nel 2006. È noto per aver vinto la medaglia d'oro nella 50 km di marcia alle Olimpiadi di Roma del 1960, con un tempo di 4 ore, 25 minuti e 30 secondi. In quella gara, precedette lo svedese John Ljunggren e l'italiano Abdon Pamich. ​
Nel 1962, Thompson conquistò la medaglia di bronzo ai Campionati Europei. Partecipò anche alle Olimpiadi del 1964, dove si classificò decimo nella 50 km.​
Thompson era noto per la sua preparazione meticolosa: per abituarsi al caldo romano, si allenava in una stanza piena di vapore per simulare le condizioni della gara. Durante la competizione olimpica, indossava un cappello da bagno per proteggersi dal sole.​
Oltre alle competizioni internazionali, Thompson partecipò a diverse gare di marcia su lunga distanza nel Regno Unito, come la Londra-Brighton, una classica di 85 km. Nel 1961, vinse questa gara con un tempo di 7 ore, 39 minuti e 57 secondi.
Don Thompson è ricordato come un atleta determinato e innovativo, che ha lasciato un segno nella storia della marcia britannica.
Giuseppe Kressevich




Giuseppe Kressevich (1916-1994) è stato un marciatore italiano di grande talento, attivo tra gli anni '30 e '50. Nato a Trieste, si è distinto nella marcia su pista e su strada, vincendo numerosi titoli nazionali e partecipando ai Giochi Olimpici di Helsinki nel 1952.
La sua carriera ha avuto inizio alla fine degli anni '30, con un dominio nella marcia 10.000 metri su pista, disciplina in cui ha conquistato sei titoli italiani tra il 1939 e il 1945. Successivamente, ha ampliato la sua specializzazione alle distanze più lunghe, vincendo nel 1945 i campionati italiani nei 25 km (2h07'50") e nei 50 km (4h50'23"). Inoltre, ha contribuito alla vittoria della sua squadra in tre titoli nazionali di marcia a squadre (1939, 1940, 1943).
Il suo più grande risultato internazionale è stato la partecipazione alle Olimpiadi di Helsinki del 1952, dove si è classificato decimo nella marcia 50 km con un tempo di 4h44'30"2. Durante la sua carriera, ha registrato un tempo record personale di 4h42'34" nei 50 km nel 1947.

Armando Zambaldo


Armando Zambaldo è stato un grande protagonista della marcia nato il 23 ottobre 1943 a Illasi, in provincia di Verona, ha costruito una carriera sportiva di alto livello, raggiungendo traguardi importanti a livello nazionale e internazionale.
Carriera agonistica
Zambaldo ha iniziato a praticare la marcia negli anni '50, entrando a far parte della Libertas Milano, per poi passare alle Fiamme Gialle, il gruppo sportivo della Guardia di Finanza. Sotto la guida dell'ex olimpionico Gianni Corsaro, ha affinato la sua tecnica e si è imposto tra i migliori specialisti italiani.
Ha partecipato a diverse competizioni internazionali, ottenendo buoni piazzamenti. Tra i suoi risultati più prestigiosi spicca il 6º posto nella 20 km di marcia alle Olimpiadi di Montreal 1976, un risultato di grande rilievo per l'atletica italiana. Inoltre, ha conquistato la medaglia d'oro nella stessa distanza ai Giochi del Mediterraneo del 1975 ad Algeri.
A livello europeo, si è distinto agli Europei di Roma del 1974, dove ha sfiorato il podio con un 4º posto nella 20 km. Nella Coppa del Mondo di marcia ha ottenuto ottimi piazzamenti, dimostrando una costanza di rendimento notevole tra gli anni ’70.
Titoli e record
Zambaldo è stato quattro volte campione italiano assoluto nella 20 km di marcia tra il 1972 e il 1975. Nel 1974 ha stabilito diversi primati nazionali, confermandosi uno degli atleti più forti della sua generazione nella specialità.
L'impegno come allenatore
Dopo il ritiro dall'attività agonistica, non ha mai smesso di dedicarsi alla marcia, diventando un punto di riferimento come allenatore. Ha seguito diversi atleti, tra cui Erika Alfridi, che sotto la sua guida ha costruito una carriera di successo nella marcia femminile.
Stan Vickers



Stan Vickers è stato un marciatore britannico, nato il 18 giugno 1932 a Lewisham, a sud di Londra.
Ha iniziato a praticare la marcia negli anni ’50, entrando nel club “Belgrave Harriers”, uno dei più importanti in Inghilterra. Si è fatto notare presto per la sua costanza e tecnica pulita.
Il suo risultato più importante è arrivato alle Olimpiadi di Roma nel 1960, dove ha vinto la medaglia di bronzo nei 20 km di marcia, con un tempo di 1h36'03".
Ha gareggiato anche agli Europei del 1958 a Stoccolma, arrivando quarto. Ha rappresentato la Gran Bretagna in varie competizioni fino alla metà degli anni ’60.
È morto nel 2013, a 81 anni. Rimane uno dei pochi britannici ad aver conquistato una medaglia olimpica nella marcia.
Ernest James Webb



Ernest James Webb (1874–1937) è stato un marciatore britannico. Ha gareggiato per il Regno Unito in diverse Olimpiadi all'inizio del Novecento.
Nel 1908, alle Olimpiadi di Londra, ha vinto due medaglie d’argento: una nella gara dei 3500 metri di marcia e una nella marcia delle 10 miglia. Quattro anni dopo, nel 1912, ha vinto un'altra medaglia d’argento nella gara dei 10 chilometri a Stoccolma.
Era noto per la sua resistenza e la tecnica pulita. Anche se non ha mai vinto l’oro, è stato uno dei marciatori più forti del suo tempo.
È nato nel 1874 e morto nel 1937. Oggi è ricordato come uno dei pionieri britannici nella marcia olimpica.
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