Rassegna Stampa - Malaspina Giuseppe

Marcia - Atletica Leggera
Malaspina Giuseppe
Malaspina Giuseppe
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Rassegna Stampa
Mese? Anno 1935
**La giornata romana su strada**
**Malaspina regola Andreini e Cressevich nella marcia**
**Le due prove**
La gara di marcia – che per disposizione organizzativa si è svolta su 19.400 di percorso – ci dà un motivo di rilievo particolarmente notevole: la severità e l’obiettività dei giudici che, per esternare la necessità di disciplinare al massimo questa attività, sono stati forse più propensi alla severità che non all’indulgenza; ma non solo nei giudici si è venuti in quest’ordine d’idea, ma anche nei concorrenti i quali, al primo richiamo o appunto, non hanno esitato a sacrificare la loro posizione, pur di mantenersi nelle regole di una rigida lealtà tecnica e agonistica. Cosicché, possiamo senz’altro dire che da questo lato la gara ha avuto quel successo che le si pronosticava.
Vordinasis arrivo vi dirà come i tre protagonisti dei 10 chilometri su pista svoltisi domenica scorsa a Firenze abbiano visto confermata la loro graduatoria sull’asfalto di Via Alessandro Volta: ciò è cioè contro un Cressevich che conferma sempre più il suo diritto all’avvenire, e contro la superiore potenza fisica di Andreini, si è ancora una volta imposta la correttezza e la continuità di Malaspina, che ha avuto il pregio di avere la più serena e severa visione della gara e delle sue esigenze. Il bianco-nero, a 5 chilometri dalla partenza, era staccato di oltre 200 metri dall’avanguardia, a testa; ma, sicuro sia delle sue forze e della sua tattica, non ha accelerato di un passo la sua andatura così come non l’ha accelerata allorché, assunta la testa, ha potuto appunto per questa sua fredda resistenza agli attacchi altrui, controbattere efficacemente gli attacchi rabbiosi di Andreini, il quale certo deve avere tentato sottrarsi a questa conferma del verdetto di Firenze.
Come il lettore potrà comprendere dalla cronaca, la gara ha avuto una fisionomia generale costituita dal treno di gara in testa, e che sarebbe essere assunta da un complesso particolarmente corretto e accurato. Il valore dei concorrenti in lizza era tale che non ha affatto limitato né preoccupato l’azione dei giudici i quali, se nelle ultime prove svoltisi su pista avevano già dato ampie prove di correttezza e competenza agonistica, hanno preconizzato oggi, non solo nel merito del controllo del passo regolare di Cressevich, del tempo dell’azione di D’Auria, il migliore attualmente allievo del Doria, che lo ha definitivamente superato in Via Alessandro Volta. Il continuo susseguirsi degli attacchi ha avuto delle conseguenze ben precise e se le forze e l’esame di ognuno potevano essere superiori o inferiori, le posizioni e la sistemazione della gara è stata definita così come leggiamo.
**La bella vittoria di Malaspina**
Sono le 9:25 allorché col via dato dal sig. Egidiorò, il G.I.L. cede il traguardo ai concorrenti e subito prende il via la massiccia colonna dei 30 concorrenti.
Partenza un po' confusa con un Venturi in lotta, e il giudice sentenzia.
Entriamo in Roma, il gruppo si fraziona. I più forti dell’avanguardia sono seguiti da altri concorrenti.
Tutti i partecipanti restano fedeli al loro compito; rimangono nelle posizioni acquisite ma con il più grande rispetto delle norme di gara.
Ciò vale anche per un altro atleta che deve rinunciare e abbandonare la gara al 7° km; il gruppo è sempre il medesimo, la corsa continua per altri 12 km.
Ritornando verso Roma, la gara prende un ritmo meno vivo e al 10° km ecco la severa fatica dei migliori.
Malaspina resiste agli assalti rabbiosi di Andreini; anche Cressevich tenta un ritorno; ma il bianco-nero è irremovibile e si impone con freddezza, riceve il plauso del pubblico, e la riconferma del successo di Firenze.
Dall’elenco arrivo, risaliamo il gruppo dei concorrenti che già risente della velocità imposta dai marciatori di testa; nelle posizioni interessanti il primo ad emergere è Pancras, quindi Zanotti, Canevari, Micheline, Paparesta fino al quartetto di testa che è formato da Andreini, D’Auria, Cressevich e Malaspina.
Questo quartetto di gara, su cui possiamo tutto lo sviluppo della competizione sarà motivo pre-dominante della manifestazione.
**Gli ordini di arrivo**
1. Malaspina Giuseppe (Dopolavoro Ferr. Milano) 4p, ore 1:38'17".
2. Andreini Giovanni (G.S. Ginnastica Roma) in ore 1:38'40".
3. Cressevich Pino (G.S. Giovinezza, Trieste) in ore 1:38'50".
4. Pancrazio (Dopolavoro ATAG, Roma) in ore 1:39'04".
5. D'Auria (G.S. Capitolina Roma) in ore 1:39'04".
6. Michelini (G.S. Giovinezza Trieste).
7. Canevari (Dopolavoro Ferr. Milano); 8. Valterva (Dopolavoro Capro Milano); 9. Mazza (Dopolavoro Ferr. Milano); 10. Cossing (G.S. Paral Roma); 11. Petrucci (ATAG, Roma); 12. Scalamera (G.S. Giovinezza Trieste); 13. Rosati (F.G.C., Trionfale); 14. Di Domenico (ATAG); 15. Cuccini (F.G.C., Trionfale); 16. Porcini (G.S. Parioli); 17. Chovrinoni (F.G.C., Borgo Aurelio); 18. Antonini (F.G.C., Trionfale); 19. Anawnich Gd.; 20. Vannini.

Press Review 1935
The Roman Road Day
Malaspina Outpaces Andreini and Cressevich in the Walk
The Two Races
The walking race, held over a distance of 19.4 km, stands out for the strictness and objectivity of the judges, who emphasized the need for maximum discipline, showing firmness rather than leniency. Competitors also respected the rules, sacrificing positions when necessary to maintain technical and sporting fairness. This aspect made the race a clear success.
The results confirmed the ranking from the recent 10 km track race in Florence. Against Cressevich, who continues to show promise, and the superior physical strength of Andreini, Malaspina prevailed through consistency and strategic pacing. At 5 km from the start, he trailed by over 200 meters but, confident in his strength and tactics, did not accelerate prematurely. Once in the lead, he resisted Andreini’s attacks, securing a controlled and decisive victory.
The race featured a leading pack whose composition reflected fairness and precision. The judges, already proving competent and strict in recent track events, closely monitored the pace of Cressevich and the timing of D’Auria, a promising Doria athlete, who was eventually overtaken on Via Alessandro Volta.
Malaspina’s Impressive Victory
At 9:25, the race began under Mr. Egidiorò’s signal, with 30 competitors setting off. The start was slightly chaotic, with Venturi struggling and judged accordingly. As the group entered Rome, it began to fragment. The strongest in the lead were followed by the rest, all adhering to the rules. One athlete retired at the 7th km. The lead group maintained a steady pace over the next 12 km.
Returning toward Rome, the pace slowed slightly, but by the 10th km the fatigue of the leaders became evident. Malaspina withstood Andreini’s furious attacks; Cressevich also tried to challenge, but Malaspina remained unshaken, winning with composure and confirming his Florence victory.
The leading group consisted of Andreini, D’Auria, Cressevich, and Malaspina, who dominated the competition. Other notable performers included Pancrazio, Zanotti, Canevari, Michelini, and Paparesta.
Final Results
  1. Giuseppe Malaspina (Dopolavoro Ferroviario Milan) – 1:38:17
  2. Giovanni Andreini (G.S. Ginnastica Rome) – 1:38:40
  3. Pino Cressevich (G.S. Giovinezza Trieste) – 1:38:50
  4. Pancrazio (Dopolavoro ATAG Rome) – 1:39:04
  5. D’Auria (G.S. Capitolina Rome) – 1:39:04
  6. Michelini (G.S. Giovinezza Trieste)
  7. Canevari (Dopolavoro Ferroviario Milan)
  8. Valterva (Dopolavoro Capro Milan)
  9. Mazza (Dopolavoro Ferroviario Milan)
  10. Cossing (G.S. Paral Rome)
  11. Petrucci (ATAG Rome)
  12. Scalamera (G.S. Giovinezza Trieste)
  13. Rosati (F.G.C., Trionfale)
  14. Di Domenico (ATAG)
  15. Cuccini (F.G.C., Trionfale)
  16. Porcini (G.S. Parioli)
  17. Chovrinoni (F.G.C., Borgo Aurelio)
  18. Antonini (F.G.C., Trionfale)
  19. Anawnich Gd.
  20. Vannini
Malaspina’s strategic control, consistency, and composure secured him a memorable victory on the streets of Rome.

Rassegna Stampa 1935

Marcia 10 chilometri. — I primi a riconoscere la necessità di una completa revisione del problema tecnico della marcia, sono gli stessi marciatori. Sono troppo limitate le gare di velocità su pista; un campionato di dieci chilometri vinto in 48' e 52"4 in un periodo in cui si corre all'estero la distanza in 46'47" dai migliori dei 50 chilometri non è consolante anche se da noi gli atleti erano tutti fondisti. Andreoni è potente, ma deve avere fallito troppo lavoro sulla strada. Malaspina ha perduto una scarpetta durante la gara, ha dimostrato energia riprendendo, ma anch'egli è apparso pigro all'inizio. Cascina ha delle buone attitudini e così Guglielmi; ma nessuno possiede doti di velocità. Bosatra e Gobbatto hanno fatto del loro meglio, ma non sono più gli uomini dei 47' sulla distanza dei 10 chilometri.
MARCIA KM. 10
(G. L.): Altimari (1912) 48'52"4. — P. mi.: 1. dop. (Guglielmi, 1932) 48'52"4).
1. Andreoni (Giglio Rosso) 47'58"4; 2. Malaspina (Sosp. Fermontino) 48'28"3; 3. Bosatra (Bianco) 48'34"3; 4. Cascina (Sosp. Fermi) 49'26"4; 5. Gobbatto (Bianca) 50'14". 6. Guglielmi (Legnano Ferr. Verocco) 50'37"5; 7. D'Auria, 50'56"4; 8. Masera, 50'57"3; 9. Cappelli.

Press Review 1935
10-Kilometer Walk — The need for a complete technical revision in racewalking is recognized first and foremost by the walkers themselves. Track speed events are too limited; a ten-kilometer championship won in 48'52"4, at a time when the best 50 km walkers abroad complete it in 46'47", is not reassuring, even if our athletes were mostly long-distance specialists. Andreoni is strong but may have done too much road work. Malaspina lost a shoe during the race but showed energy in recovering, although he appeared slow at the start. Cascina and Guglielmi have good potential, but none of the walkers possess true speed. Bosatra and Gobbatto did their best, but they are no longer the men capable of 47' over 10 km.
10 KM WALK RESULTS
(G. L.): Altimari (1912) 48'52"4 — Previous best: 1st after (Guglielmi, 1932) 48'52"4
  1. Andreoni (Giglio Rosso) – 47'58"4
  2. Malaspina (Sosp. Fermontino) – 48'28"3
  3. Bosatra (Bianco) – 48'34"3
  4. Cascina (Sosp. Fermi) – 49'26"4
  5. Gobbatto (Bianca) – 50'14"
  6. Guglielmi (Legnano Ferr. Verocco) – 50'37"5
  7. D'Auria – 50'56"4
  8. Masera – 50'57"3
  9. Cappelli
The commentary highlights the limitations in speed and preparation among Italian walkers of the period, noting individual performances and technical challenges.
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Rassegna Stampa Lunedì 18 Luglio 1938

**De Petra** vince  battendo  Malaspina ** **PESCARA, 17.** In una gara addirittura spasmodica, De Petra ha vinto in bello stile e con un finale drammatico la gara pescarese battendo dopo una lotta durissima con Malaspina, la coalizione del Dopolavoro Ferroviario di Milano che aveva portato a Pescara i suoi quattro campioni. A circa 500 metri dal traguardo il pescarese di recente vincitore a Firenze del Campionato Italiano dei venticinque chilometri, aveva non meno di 30 metri di svantaggio su Malaspina che ormai sembrava sicuro vincitore della gara, ma con uno scatto magnifico lungo il Corso Umberto I, sotto l’incitamento di una folla in preda al più vivo entusiasmo, ha superato l’avversario battendo sulla linea bianca dell’arrivo per circa due metri. La partenza, avvenuta al tramonto, ha visto in testa i migliori concorrenti sui 500 metri decisivo vantaggio. Prima Canevari che conduce forzutissimo ed opera una severa selezione. Nel secondo giro, poi, un quintetto composto da De Petra, Di Salvo, Malaspina, Mazzara e Crola parte e si avvantaggia gradatamente. Alla fine del secondo giro c’era circa cento metri da questo quintetto un gruppetto di inseguitori di cui facevano parte anche gli altri due concorrenti della GIL di Pescara, Di Blasio e Mungo. La gara, accesa al terzo giro, con Salvo, De Petra e Malaspina. Al quarto giro Mazza si stacca dai primi; poi è Di Salvo che cede di schianto. A metà del quinto giro Malaspina scatta e si libera di Crola prima e poi di De Petra; insiste nello scatto ed in breve il suo vantaggio sul pescarese cresce fino a raggiungere i 50 metri che poi, durante l’ultimo giro, scendono a 40 prima e poi a 30 quando manca al traguardo solo circa mezzo chilometro. L’arrivo del valoroso marciatore pescarese ha entusiasmato la folla numerosissima che ha assiepato tutto il percorso. Sebbene la distanza fosse quella più adeguata ai mezzi di De Petra, il campione italiano mosso dall’incitamento e dalla passione sportiva dei pescaresi, che all’arrivo l’hanno portato in trionfo, ha compiuto un vero miracolo soffiando la vittoria al fortissimo Malaspina. Ecco l’ordine di arrivo: 1. De Petra Guido, di Pescara, in 1:19'15" 2. Malaspina Giuseppe (Dopolavoro Ferroviario Milano) 1:19'18" 3. Crola (GIL) 1:05'57" 4. Mazza P. (GIL) 1:12'15" 5. Di Salvo (Atag di Roma) 1:14'25" 6. Canevari (Dopolavoro Ferroviario Milano) 1:14'40" 7. Puttilli (GIL Barletta) in ore 1:16'40" 8. Scamera (Trieste) 1:17'13" 9. Di Blasio (GIL Pescara) 1:18'25" 10. Mungo Aldo (GIL Pescara) 1:19'30" 11. Cinetti Antonio (GIL Ascoli Piceno) 1:19'45" Una gara di marcia tenutasi il 17 luglio 1938 a Pescara, in cui De Petra ha vinto in maniera spettacolare contro Malaspina, emozionando la folla presente.

Press Review
Monday, July 18, 1938
De Petra Wins, Defeating Malaspina
PESCARA, July 17.
In an intensely dramatic race, De Petra claimed a spectacular victory in Pescara, defeating Malaspina and the Dopolavoro Ferroviario Milan team, which had brought its four champions to the race. About 500 meters from the finish, the Pescara native, recent winner in Florence of the 25 km Italian Championship, trailed Malaspina by about 30 meters, who seemed certain to win. However, with a magnificent sprint along Corso Umberto I, cheered on by an enthusiastic crowd, De Petra overtook Malaspina and crossed the finish line about two meters ahead.
The race started at sunset, with the top competitors taking an early 500-meter lead. Canevari initially led strongly, imposing a harsh selection. In the second lap, a leading group of five—De Petra, Di Salvo, Malaspina, Mazzara, and Crola—gradually pulled ahead. About 100 meters behind them, a chase group included the other two GIL Pescara competitors, Di Blasio and Mungo.
The competition intensified in the third lap with Di Salvo, De Petra, and Malaspina at the forefront. In the fourth lap, Mazza fell behind, followed by Di Salvo struggling. Midway through the fifth lap, Malaspina sprinted ahead, overtaking Crola and then De Petra. His lead grew to 50 meters, but during the final lap it decreased to 40 and then 30 meters, with only about half a kilometer to the finish.
De Petra’s heroic finish thrilled the large crowd lining the course. Although the distance favored De Petra less than Malaspina, the Italian champion, driven by the crowd’s encouragement and sporting passion, performed a true miracle, snatching victory from the strong Malaspina.
Final Results:
  1. Guido De Petra, Pescara – 1:19:15
  2. Giuseppe Malaspina (Dopolavoro Ferroviario Milan) – 1:19:18
  3. Crola (GIL) – 1:05:57
  4. P. Mazza (GIL) – 1:12:15
  5. Di Salvo (Atag Rome) – 1:14:25
  6. Canevari (Dopolavoro Ferroviario Milan) – 1:14:40
  7. Puttilli (GIL Barletta) – 1:16:40
  8. Scamera (Trieste) – 1:17:13
  9. Di Blasio (GIL Pescara) – 1:18:25
  10. Aldo Mungo (GIL Pescara) – 1:19:30
  11. Antonio Cinetti (GIL Ascoli Piceno) – 1:19:45
This walking race, held on July 17, 1938, in Pescara, saw De Petra achieve a thrilling victory over Malaspina, exciting the crowd.





Rassegna stampa

Articolo del 1936..

**Malaspina Trionfa nella Seconda Coppa Consorzio del Porto a Genova : Valente e Gobbato Sul Podio**

Nella cornice di una giornata ideale per la marcia, si è svolta la seconda edizione della Coppa Consorzio del Porto, una competizione che ha ormai guadagnato un posto di rilievo tra le gare podistiche su strada in Italia. Con la partecipazione di circa sessanta atleti, la gara ha confermato l'attrattiva e l'importanza di questo evento, nonostante alcune assenze di rilievo come Ricotta, Mazur e Salvioni.
Il percorso, attentamente sorvegliato dalle forze dell'ordine e dalle associazioni di volontariato come la Croce Bianca e la Croce Verde, ha visto un'ampia partecipazione del pubblico che ha seguito con entusiasmo le fasi cruciali della gara. Il presidente del Consorzio del Porto, l'onorevole Marchese Federico Negrotti Cambiaso, insieme al presidente del Dopolavoro Consorziale, il dott. Enrico Perrone, ha espresso grande soddisfazione per l'organizzazione e il successo della manifestazione.
La competizione è stata caratterizzata da una strategia di gara molto studiata da parte dei partecipanti. Giuseppe Malaspina del Dopolavoro Ferroviario di Milano ha saputo gestire in maniera impeccabile i diversi momenti della gara. Nella prima parte, ha mantenuto un ritmo regolare e controllato, lasciando spazio a una progressiva accelerazione nella seconda metà del percorso. Questo cambio di passo gli ha permesso di staccare i principali avversari e di tagliare il traguardo in 3 ore, 29 minuti e 17 secondi.
Armando Valente del Dopolavoro Portuale di Genova, che inizialmente sembrava poter contendere la vittoria a Malaspina, ha dovuto accontentarsi del secondo posto, arrivando al traguardo con un distacco di 1 minuto e 7 secondi. Luigi Gobbato di S.B. Bagni ha completato il podio, giungendo terzo a 3 minuti e 3 secondi dal vincitore.
La gara ha visto anche buone prestazioni da parte di altri atleti, come Di Salvo Bonaccorso dell'A.L.G.S. Bologna, che si è piazzato quarto, e Pancareri Pietro del G.S. Aquila di Genova, arrivato quinto. La competizione è stata serrata e ha offerto momenti di grande intensità, con frequenti cambi di posizione e sorprese lungo il percorso.
Oltre ai risultati individuali, l'evento ha premiato anche le squadre e le rappresentanze, con il Dopolavoro Ferroviario di Milano che ha conquistato la Coppa Consorzio del Porto. Altri riconoscimenti sono andati al Dopolavoro Portuale di Genova, al G.S. Aquila di Genova e al Dopolavoro Ferroviario di Torino, tra gli altri.
La manifestazione si è conclusa con le congratulazioni e i ringraziamenti agli organizzatori e ai partecipanti. La riuscita dell'evento ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra enti e associazioni sportive, confermando la Coppa Consorzio del Porto come un appuntamento fisso e prestigioso nel calendario delle gare podistiche italiane.


Press Review
Article from 1936
Malaspina Triumphs in the Second Coppa Consorzio del Porto in Genoa: Valente and Gobbato on the Podium
On a perfect day for walking, the second edition of the Coppa Consorzio del Porto took place, a competition that had already earned a prominent place among road races in Italy. About sixty athletes participated, confirming the event’s appeal and importance, despite notable absences such as Ricotta, Mazur, and Salvioni.
The course, carefully monitored by law enforcement and volunteer associations like the Croce Bianca and Croce Verde, drew a large and enthusiastic crowd who followed the crucial moments of the race. The president of the Consorzio del Porto, Honorable Marquis Federico Negrotti Cambiaso, together with the president of the Dopolavoro Consorziale, Dr. Enrico Perrone, expressed great satisfaction with the organization and success of the event.
The race featured well-planned strategies from the participants. Giuseppe Malaspina of Dopolavoro Ferroviario Milan managed the different phases of the race perfectly. In the first part, he maintained a steady pace, then progressively accelerated in the second half. This change of pace allowed him to pull ahead of his main rivals and cross the finish line in 3 hours, 29 minutes, and 17 seconds.
Armando Valente of Dopolavoro Portuale Genoa, who initially seemed able to challenge Malaspina for the win, had to settle for second place, finishing 1 minute and 7 seconds behind. Luigi Gobbato of S.B. Bagni completed the podium in third, 3 minutes and 3 seconds behind the winner.
Other athletes also performed well, such as Di Salvo Bonaccorso of A.L.G.S. Bologna, who finished fourth, and Pietro Pancareri of G.S. Aquila Genoa, who placed fifth. The race was closely contested, with frequent position changes and surprises along the course.
In addition to individual results, the event awarded teams and clubs, with Dopolavoro Ferroviario Milan winning the Coppa Consorzio del Porto. Other recognitions went to Dopolavoro Portuale Genoa, G.S. Aquila Genoa, and Dopolavoro Ferroviario Turin, among others.
The event concluded with congratulations and thanks to the organizers and participants. Its success highlighted the importance of collaboration between organizations and sports associations, confirming the Coppa Consorzio del Porto as a prestigious and established fixture in the Italian road racing calendar.


Rassegna Stampa

Malaspina campione italiano di marcia
Lunedi 8  giugno 1942 si è disputato al Campo Sportivo del Littorio di Milano il Campionato nazionale di marcia, valido anche come Gran Premio “Lino Balbo”. Alla partenza 42 atleti su un percorso di 62 giri di pista, pari a 25 km.
La gara è stata intensa fin dall’inizio. Dopo i primi giri condotti da Guglielmi (Bentegodi Verona), la lotta si è concentrata tra Mazza, Croia e Malaspina. Mazza ha imposto un ritmo veloce, ma col passare dei chilometri è stato superato da Croia e poi da Malaspina, che negli ultimi giri ha preso il comando in modo deciso.
Classifica individuale
  1. Giuseppe Malaspina (Dopolavoro ferroviario Milano) – campione italiano in 2h15’36”
  2. Dino Crola (Dopolavoro ferroviario Milano)
  3. Pietro Mazza (Dopolavoro ferroviario Milano)
  4. Alighiero Guglielmi (Bentegodi Verona)
  5. Kressevic (Bentegodi Verona)
Con questo risultato il Dopolavoro ferroviario di Milano ha conquistato anche il titolo a squadre e il Gran Premio Lino Balbo, dimostrandosi la società più forte del momento nella marcia.


Press Review
Malaspina Italian Walking Champion
On Monday, June 8, 1942, the National Walking Championship, also serving as the “Lino Balbo” Grand Prix, took place at the Littorio Sports Field in Milan. Forty-two athletes started on a 62-lap track course, covering 25 km.
The race was intense from the start. After the first laps led by Guglielmi (Bentegodi Verona), the competition focused on Mazza, Crola, and Malaspina. Mazza set a fast pace, but as the kilometers passed, he was overtaken first by Crola and then by Malaspina, who decisively took the lead in the final laps.
Individual Ranking
Giuseppe Malaspina (Dopolavoro Ferroviario Milan) – Italian champion in 2h15’36”
Dino Crola (Dopolavoro Ferroviario Milan)
Pietro Mazza (Dopolavoro Ferroviario Milan)
Alighiero Guglielmi (Bentegodi Verona)
Kressevic (Bentegodi Verona)
With this result, Dopolavoro Ferroviario Milan also won the team title and the Lino Balbo Grand Prix, proving to be the strongest walking club of the moment.



Rassegna Stampa

Il 2 ottobre 1939 si è disputato a Trieste il “Giro di Trieste”, gara di marcia su lunga distanza, sotto una pioggia battente.
  • La corsa è durata due ore e mezza e si è sviluppata lungo un percorso cittadino molto impegnativo.
  • I protagonisti principali sono stati i marciatori del Dopolavoro ferroviario di Milano e della S. Giovinezza di Trieste.
  • Dopo numerosi cambi di posizione, nell’ultima parte della gara si sono contesi la vittoria Guglielmi Alighiero (Milano) e Pino Cressvi (Trieste).
  • I due hanno tagliato il traguardo quasi insieme, braccia alzate, con un arrivo al fotofinish. La vittoria è stata assegnata a Guglielmi.
  • Grazie ai piazzamenti complessivi, il Trofeo Viti è stato conquistato dalla squadra del Dopolavoro ferroviario di Milano.



On October 2, 1939, the “Giro di Trieste,” a long-distance walking race, took place in Trieste under heavy rain.
The race lasted two and a half hours and followed a very demanding city route.
The main competitors were the walkers from Dopolavoro Ferroviario Milan and S. Giovinezza Trieste.
After numerous lead changes, in the final part of the race, Guglielmi Alighiero (Milan) and Pino Cressvi (Trieste) fought for the victory.
The two crossed the finish line almost together, arms raised, in a photo finish. The win was awarded to Guglielmi.
Thanks to the overall placements, the Viti Trophy was won by the Dopolavoro Ferroviario Milan team.




Rassegna Stampa

Il milanese Giuseppe Malaspina vince il “Gran Premio Marciatori”
(Lunedì 6 luglio 1942 – Il Popolo Biellese)
Il Gran Premio Marciatori, disputato a Biella, ha visto la vittoria di Giuseppe Malaspina, del Dopolavoro Ferroviario di Milano. Ha coperto il percorso in 2 ore 12 minuti e 11 secondi, alla media di 11,347 km/h.
Classifica individuale
  1. Giuseppe Malaspina (Dopolavoro Ferroviario Milano) – 2h12’11’’
  2. Luciano Crola (Dopolavoro Ferroviario Torino) – 2h12’18’’
  3. Gaetano Motti (Dopolavoro A.L.F.A. Milano) – 2h12’20’’
  4. Cosimo Puttili (11a Legione Militare Ferroviaria Bari) – 2h13’25’’
  5. Giuseppe Kressevich (G.S. Fiume) – 2h13’56’’
  6. Pietro Lazzarini (G.S. San Genesio) – 2h15’59’’
  7. Pasquale Voltolara (Dopolavoro A.L.F.A. Milano) – 2h16’30’’
  8. Mario Forlani (Dopolavoro A.S. R. Milano) – 2h16’41’’
  9. Mario Alzati (Dopolavoro G.S. Guglielmi Alighieri Milano) – 2h16’55’’
  10. Giovanni Mura (S.S. Olivoni Busto) – 2h17’02’’
Premi speciali
  • Coppa Comune di Biella alla società con i migliori piazzamenti: Dopolavoro Ferroviario di Milano.
  • Coppa “Pietro Micca” alla società con più atleti al traguardo: A.S. SAFAR Milano.
  • Premio al concorrente proveniente da più lontano: Giuseppe Musolino (Corpo Vigili del Fuoco di Reggio Calabria).
Lo svolgimento della gara
La corsa è partita alle 15 dal campo sportivo, con ventuno concorrenti al via. Subito in testa Malaspina, Crola, Kressevich e Puttili, che hanno imposto un ritmo veloce.
A Vigliano restano davanti Malaspina e Crola, seguiti da Puttili, Motti e Kressevich. Al km 11,3 si forma il gruppo dei migliori, che rimane compatto fino a Gaglianico. Qui il pubblico incita i marciatori, soprattutto Malaspina e Crola, protagonisti di un entusiasmante duello.
Sulla strada verso Ponderano Motti cerca di inserirsi, ma Malaspina mantiene la testa. Al ritorno verso Biella il milanese aumenta l’andatura, stacca gli avversari e taglia il traguardo con decisione, accolto dall’applauso del pubblico.
Crola e Motti, con grande impegno, resistono fino alla fine, mentre Puttili e Kressevich completano la prova. Tutti i concorrenti si sono distinti per spirito sportivo e correttezza.


Giuseppe Malaspina from Milan wins the “Gran Premio Marciatori”
(Monday, July 6, 1942 – Il Popolo Biellese)
The Gran Premio Marciatori, held in Biella, was won by Giuseppe Malaspina of the Dopolavoro Ferroviario Milan. He completed the course in 2 hours, 12 minutes, and 11 seconds, with an average speed of 11.347 km/h.
Individual Ranking
Giuseppe Malaspina (Dopolavoro Ferroviario Milan) – 2h12’11’’
Luciano Crola (Dopolavoro Ferroviario Turin) – 2h12’18’’
Gaetano Motti (Dopolavoro A.L.F.A. Milan) – 2h12’20’’
Cosimo Puttili (11th Military Railway Legion Bari) – 2h13’25’’
Giuseppe Kressevich (G.S. Fiume) – 2h13’56’’
Pietro Lazzarini (G.S. San Genesio) – 2h15’59’’
Pasquale Voltolara (Dopolavoro A.L.F.A. Milan) – 2h16’30’’
Mario Forlani (Dopolavoro A.S. R. Milan) – 2h16’41’’
Mario Alzati (Dopolavoro G.S. Guglielmi Alighieri Milan) – 2h16’55’’
Giovanni Mura (S.S. Olivoni Busto) – 2h17’02’’
Special Awards
Biella Municipality Cup for the club with the best placements: Dopolavoro Ferroviario Milan.
“Pietro Micca” Cup for the club with the most athletes finishing: A.S. SAFAR Milan.
Prize for the competitor coming from the farthest away: Giuseppe Musolino (Fire Brigade of Reggio Calabria).
Race Summary
The race started at 3 p.m. from the sports field with twenty-one competitors. Malaspina, Crola, Kressevich, and Puttili quickly took the lead and set a fast pace.
In Vigliano, Malaspina and Crola remained ahead, followed by Puttili, Motti, and Kressevich. At km 11.3, the leading group formed and stayed together until Gaglianico, where the crowd cheered the walkers, especially Malaspina and Crola, in an exciting duel.
On the way to Ponderano, Motti tried to join the lead, but Malaspina kept the front. Returning to Biella, the Milanese increased the pace, left his rivals behind, and crossed the finish line decisively, greeted by the applause of the crowd.
Crola and Motti held strong to the end, while Puttili and Kressevich completed the race. All competitors stood out for their sportsmanship and fairness.




Nel 1936, a Milano, Giuseppe Malaspina partecipò alle preolimpiche per Berlino, conquistando il quarto posto nella gara di 15 km su pista. Nonostante avesse solo 26 anni, non gli fu permesso di partecipare alle Olimpiadi perché considerato troppo giovane. Così, il suo sogno olimpico svanì. Nella foto, Malaspina è raffigurato come il secondo marciatore, indossando una maglia bianca con una striscia nera."

In 1936, in Milan, Giuseppe Malaspina took part in the pre-Olympic trials for Berlin, finishing fourth in the 15 km track race. Although he was only 26 years old, he was not allowed to compete in the Olympics because he was considered too young. Thus, his Olympic dream faded. In the photo, Malaspina is shown as the second walker, wearing a white shirt with a black stripe.
Tutte le immagini fanno parte dell'Archivio personale della Famiglia Malaspina tutti i diritti delle immagini contenute in queste pagine sono riservate - Info malaspinaste@gmail.com
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